Nel pomeriggio del 14 febbraio, nel corso di un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri del NORM – Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Tuscania, unitamente a quelli della Stazione di Tuscania, hanno arrestato, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza/violenza a pubblico ufficiale, due cittadini tunisini, incensurati, in Italia senza fissa dimora, di anni 27 e 30, alla Stazione Ferroviaria di Montalto di Castro. I cittadini stranieri venivano notati dai militari operanti che notavano in loro un comportamento sospetto. Infatti, scesi poco prima dal treno, i due si erano disfatti di una busta di plastica, lasciandola in prossimità dei binari, appena fuori dallo scalo ferroviario. I militari seguivano da lontano i loro movimenti, fino a che i tunisini, presumendo di non essere visti, ritornavano sui binari a recuperare ciò di cui si erano disfatti. A quel punto, i Carabinieri entravano in azione per sottoporli a controllo ed uno dei due, con un cavo di acciaio, raccolto a terra, tentava di colpire un militare che riusciva a parare e ad evitare il colpo, rimanendo lievemente ferito. I due tunisini venivano subito contenuti e bloccati. Dalla perquisizione personale spuntavano 5 involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, occultati in una falsa tasca dei loro giubbotti, risultati pesare complessivamente 50 grammi. Uno dei due nascondeva anche un bilancino di precisione.
Verosimilmente i due cittadini extracomunitari erano giunti a Montalto di Castro per dedicarsi nell’attività di spaccio nelle pinete di quel comune, il loro arresto è collegato con il fenomeno dello spaccio nei boschi che sta destando preoccupazione tra la popolazione, da tempo seguito e contrastato, con molteplici operazioni di servizio e sequestri di droga e relativi arresti nel corso degli ultimi mesi da parte del personale del Comando Provinciale di Viterbo.
Per i due tunisini si sono aperte le porte del Carcere di Civitavecchia, per i reati di resistenza, violenza, lesioni a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Civitavecchia e trasmesso per interesse pubblico.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.